di Noemi Ricci
Martedì 25 gennaio 2011
Atti e documenti inviati tramite PEC hanno lo stesso valore legale e giuridico di quelli inviati in formato cartaceo. Una novità importante per gli studi professionali introdotta dal nuovo Cad.

Un'opportunità per gli studi professionali che potranno rendere effettive azioni legali, ricorsi o impugnazioni inviando l'atto di controparte tramite casella di posta certificata, a tutto vantaggio di costi e tempistiche.
La casella PEC, infatti, è capace di attestare legalmente l'avvenuta ricezione in termini di data e ora di trasmissione, tra l'altro opponibili ai terzi se realizzate secondo le disposizioni del Dpr 68/2005.
Atti, documenti e fatture, possono quindi essere inviati telematicamente preservando la propria rilevanza processuale e il valore legale e giuridico, in tutto e per tutto pari a quelli riconosciuti se trasmessi a mezzo raccomandata o tramite ufficiale giudiziario.
Dal punto di vista della ricezione della posta certificata, i benefici consistono nella possibilità di mettere in atto la conservazione sostitutiva, risparmiando ancora una volta tempo e costi legati alla gestione e al reperimento delle informazioni.
Vantaggi che i dottori commercialisti, ad esempio, possono sfruttare per realizzare un processo gestionale interno di conservazione a norma dei documenti contabili e fiscali dei clienti che, se certificato da un conservatore accreditato presso DigitPa (articoli 44 e 44-bis del nuovo CAD) garantiranno una maggiore valenza probatoria ai documenti conservati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo infine che l'articolo 16, commi da 6 a 11, del decreto legge 185/2008 prevede l'obbligo per imprese, professionisti iscritti agli albi e pubbliche amministrazioni di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata. L'elenco degli indirizzi Pec è disponibile per la consultazione in maniera libera e senza oneri.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
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