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lunedì

I BREVETTI ITALIANI CHE CI RIEMPIONO DI ORGOGLIO

Ecco alcuni esempi di Brevetti Italiani Famosi che hanno avuto un impatto significativo:

  • Il motore a scoppio
     

    Eugenio Barsanti e Felice Matteucci sono stati due scienziati italiani, noti per aver inventato il primo motore a scoppio funzionante, descritto e brevettato nel 1854 in Inghilterra, con il nome "Obtaining Motive Power by the explosion of Gases". 
  • Il loro motore fu presentato all'Accademia dei Georgofili di Firenze nel 1853.
  • Enrico Bernardi perfezionò e brevettò il suo motore a scoppio nel 1882, quasi contemporaneamente a Benz.  

  • La pila elettrica:
    Alessandro Volta inventò la pila elettrica all'inizio dell'800, un'invenzione che gli valse una medaglia d'oro da Napoleone Bonaparte.

  • Il telefono:
    Antonio Meucci depositò un brevetto temporaneo per il telettrofono, l'antenato del telefono, nel 1871, anche se Alexander Graham Bell è stato spesso erroneamente accreditato come l'inventore. 
  • Il Congresso degli Stati Uniti, con la risoluzione n.269 dell'11 giugno 2002, ha riconosciuto ufficialmente (incredibile nel 2002) il primato di Meucci nell'invenzione del telefono, che morì povero e dimenticato dopo aver creato il "telettrofono", l'apparecchio che permetteva la comunicazione a distanza

  • La radio:
    Guglielmo Marconi brevettò un sistema di telegrafia senza fili nel 1896, che portò alla creazione della radio.

  • La Vespa:
    Corradino d'Ascanio progettò e brevettò la Vespa per Piaggio nel 1946, un mezzo di trasporto iconico.

  • Il microchip:
    Federico Faggin, un fisico vicentino, inventò il primo microprocessore per Intel nel 1971.

  • Il polipropilene isotattico:
    Giulio Natta sviluppò e brevettò il polipropilene isotattico, una plastica che rivoluzionò l'industria.

  • La moka:
    Alfonso Bialetti brevettò la moka negli anni '30, un'invenzione che ha reso il caffè più accessibile nelle case.

  • La bilancia idrostatica:
    Leonardo da Vinci inventò la bilancia idrostatica, un importante strumento di misurazione.

  • Il pianoforte:
    Bartolomeo Cristofori, un cembalaro italiano, è considerato l'inventore del pianoforte. 

venerdì

Si sa che gli italiani hanno un rapporto del tutto speciale con il caffè. La conferma è data anche dalle invenzioni italiane in questo campo, dalla moka alla macchina del caffè espresso.

Fu Angelo Moriondo, un imprenditore torinese vissuto a cavallo tra ottocento e novecento, a inventare la prima macchina automatica per fare una bevanda il cui nome si sarebbe poi diffuso dall’Italia al resto del mondo: il caffè espresso.
Progetto della prima macchina del caffè espresso di A. Moriondo. Fonte: Wikipedia
Moriondo gestiva diversi alberghi e ristoranti nella bellissima ed elegante Torino, e fu proprio quest’attività a fargli venire l’idea di realizzare un apparecchio meccanico che gli permettesse si servire alla clientela dei propri bar un caffè istantaneo, per limitare i tempi di attesa e servire più clienti nello stesso momento.

La macchina del caffè espresso venne realizzata in collaborazione con il meccanico Martina, e venne ufficialmente presentata per la prima volta all'Expo Generale di Torino del 1884.

Il primo brevetto fu registrato il 16 maggio 1884,  con la denominazione “Nuovi apparecchi a vapore per la confezione economica ed istantanea del caffè in bevanda. Sistema A. Moriondo”.

L’innovativo sistema  del Moriondo permetteva di ottenere, tramite un complesso apparato di serpentine, una fuoriuscita di acqua bollente a forte pressione che, attraversando di getto il contenitore con la polvere di caffè, faceva uscire la bevanda molto velocemente.

Oltre ad avere tempi di preparazione ridottissimi, il nuovo caffè espresso aveva anche la caratteristica di essere altamente concentrato e quindi dal gusto forte e dall'aroma deciso.

Moriondo non sfruttò mai industrialmente questa straordinaria invenzione italiana, e si limitò a utilizzare i prototipi artigianali delle sue macchine da caffè nei bar dei suoi alberghi.

Successivamente fu Luigi Bezzera a brevettare dei miglioramenti apportati al progetto originale, per poi cederne i diritti a Desiderio Pavoni, che inaugurò nel 1905 la prima produzione in serie di macchine da caffè espresso, in una piccola officina di Milano.

Quando Pier Teresio Arduino fondò nel capoluogo piemontese la storica ditta “Victoria Arduino”, il brevetto tornò a Torino, e da lì inizio a diffondersi in tutto il mondo, grazie a un nuovo ciclo di produzione industriale delle macchine automatiche per il caffè su ampia scala. (Oggi Nuova Simonelli)

Achille Gaggia, titolare dell’omonima azienda, introdusse un ulteriore miglioramento nel 1947, ovvero il cosiddetto gruppo a leva, grazie al quale oggi le macchine da espresso sono in grado di produrre quella deliziosa cremina che tanto apprezziamo nei nostri caffè al bar. (Oggi Gruppo SAECO)

Fonte: Italia Culturale

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lunedì

Case Farmaceutiche, Malattie e Soldi !

La Produzione e il Marketing vedono l’Essere Umano come Cliente e non come Paziente,  quindi, debbono necessariamente considerare che: 

1)  se il Paziente muore non consuma più e il Cliente è perso; 
2)  se il Paziente guarisce non consuma più e il Cliente è perso; 

Pertanto tutti gli sforzi e gli investimenti sulla ricerca saranno probabilmente orientati alla messa a punto di farmaci che mantengano in vita il Paziente/Cliente più a lungo possibile e che abbiano una serie di effetti collaterali che rendano indispensabile l’assunzione di altri farmaci che prevedano la copertura con gastroprotettori ecc. ecc. 
Purtroppo penso che la realtà sia questa ! 
Quando poi non passano direttamente ad inventare nuove malattie con già pronta la cura da acquistare.
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giovedì

Ultime con un particolare sentimento rivolto al grande, unico, eccelso, Leonardo da Vinci.

Salone Nautico - Ferretti Group
Leonardo da Vinci e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico
Wang Guangyi, The Last Supper, (New Religion) 2012
Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza
Speciale Leonardo - Somewhere
Sala del Grechetto, Ciclo di Orfeo, inv. N. 980-10 – sec. XVII terzo quarto
Verrocchio il Maestro di Leonardo
Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro
Leonardo. Tecnica e territorio – Castello del Valentino
Leonardo da Vinci. L’uomo è il modello del mondo
Leonardo: Battaglia di Anghiari. Disegno preparatorio
Testa di fanciulla detta “la Scapiliata”
Le macchine di Leonardo
Museo Novecento: Lucio Fontana e Leonardo da Vinci
Leonardo Da Vinci, la Ragione dei sentimenti

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lunedì

Quando tirerà su la testa questa nostra Italia piena di risorse ?

AUTOMOBILE FA 1800 KM CON 50 LITRI DI ACQUA: COME MAI NESSUNO NE PARLA?CONDIVIDI!
Pubblicato da Sono senza parole su Domenica 3 aprile 2016
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L'uomo che ha inventato l'Auto che va ad Acqua. In TV non ne parlano, diffondiamolo con ogni mezzo !!!

Suo è il Brevetto che potrebbe salvare il futuro del mondo. 
Ecco l'Elettronico che pensa in grande, per amore del figlio. Lorenzo Errico l'inventore dell'Auto capace di abbattere consumi e inquinanti del 90% Incontro e intervista a Festella, la festa 5 Stelle a Milano. Le vetture in Test sono.... IBRIDE.... Benzina, Gasolio, Metano, GPL, Etanolo + Ossidrogeno. La quantità del carburante originale, variabile dal 30 % al 70 % viene sostituita con la medesima quantità di Ossidrogeno prodotto On-Board e iniettata On-Demand direttamente in camera di combustione. 
Tutto il processo è controllato da N° 2 centraline elettroniche a MicroP. HYDROMOVING 
Telefono: +39.339.7835.888 
Cellulare: +39.334.2204.315 

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