giovedì

Ordine dei Giornalisti

Garantire e tutelare le esperienze di libera informazione nelle carceri, Ordine approva documento

Il carcere in Italia rischia di allontanarsi dai principi costituzionali e dalla legislazione: un luogo spesso poco trasparente dove talvolta le regole democratiche faticano a trovare attuazione.

Il Coordinamento dei giornali e delle altre realtà dell’informazione e della comunicazione sulle pene e sul carcere di recente ha denunciato diversi episodi di ostacoli che sono stati frapposti all’attività dei laboratori di scrittura nelle carceri finalizzata alla pubblicazione di periodici realizzati dalle persone private della libertà. Ostacoli non di poco conto, come per esempio, controlli preventivi sugli scritti da pubblicare o il divieto di acquisti di libri, come è accaduto con il testo “Un’altra storia inizia qui” dell’ex Presidente della Corte costituzionale nonché già Ministra della giustizia Marta Cartabia.

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Aggiornate le regole per ottenere patrocini e contributi dall’Ordine nazionale. Le nuove linee d’indirizzo

Sono state aggiornate da parte dell’Ordine nazionale dei giornalisti, le modalità per ottenere la concessione dei patrocini e dei contributi. Le nuove linee di indirizzo sono state approvate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nella seduta di martedì 8 luglio

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UE: il rapporto sullo Stato di Diritto conferma l’allarme sulla libertà di informazione in Italia


Il documento approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale dell’Ordine           

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Gaza: al via raccolta fondi per i giornalisti palestinesi, l’Iban per le donazioni

Il Consiglio nazionale dell’Ordine approva l’iniziativa                                                                                                            

E’ operativa la raccolta fondi a sostegno dei giornalisti palestinesi della Striscia di Gaza e delle loro famiglie nell’ambito della campagna di solidarietà  ”Alziamo la voce per Gaza’‘ a cui ha aderito l’Ordine nazionale dei giornalisti. I fondi sono destinati ai giornalisti palestinesi attraverso il loro sindacato con sede a Ramallah, che fa parte della federazione internazionale (IFJ).

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L'intelligenza artificiale nel giornalismo italiano. Un questionario

Una collega dottoranda in Learning Sciences and Digital Technologies presso l’Università di Modena e Reggio Emilia,  sta conducendo una ricerca accademica sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel giornalismo italiano. In particolare, il progetto indaga come strumenti come ChatGPT, Gemini, Claude (per la scrittura), Midjourney e DALL·E (per le immagini), oltre ad applicazioni per trascrizioni, sintesi o fact-checking, vengano già utilizzati, formalmente o informalmente, nelle pratiche giornalistiche quotidiane. La collega chiede ai colleghi la partecipazione alla compilazione del questionario.
Il contributo è completamente anonimo, i dati raccolti saranno trattati in forma aggregata esclusivamente a fini di ricerca, nel pieno rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR). Non viene raccolto alcun dato personale che consenta l’identificazione dei/delle partecipanti. Compilando il questionario, acconsenti al trattamento dei dati secondo queste modalità.
(La durata prevista del questionario: 15 minuti)
Questo il link al questionario all’interno del quale si trovano tutte le informazioni di presentazione:


 
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