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SELI Overseas: 75 anni di infrastrutture nel cuore della terra con le TBM

Ci sono imprese che hanno costruito la propria identità in profondità, dove il buio del sottosuolo incontra la precisione dell’ingegneria. SELI Overseas è una di queste. 

Nata nel 1950, quando l’Italia del Dopoguerra ripensava le proprie infrastrutture e la modernità iniziava a scendere sotto la superficie, la società oggi controllata dal Gruppo Webuild celebra oggi i suoi 75 anni: tre generazioni di tecnici, ingegneri e operatori che hanno portato l’eccellenza italiana negli scavi delle gallerie più complessi del pianeta.

Il suo anniversario coincide con un momento storico in cui il valore delle infrastrutture costruite del sottosuolo torna centrale. Sempre più città, infatti, stanno spostando reti, mobilità e servizi sottoterra, mentre i grandi corridoi ferroviari europei, dalla Galleria di Base del Brennero alla Napoli-Bari, avanzano grazie a un esercito di Tunnel Boring Machines (TBM) che scavano, collegano e trasformano il continente.

Da Eurotunnel al Tunnel del Brennero: quando gli scavi delle gallerie sono sinonimo di innovazione

SELI nasce nel 1950 con una missione chiara: migliorare la sicurezza e l’efficienza nei lavori in galleria attraverso soluzioni tecniche d’avanguardia. È il tempo in cui lo scavo sotterraneo è ancora dominato dalla dinamite e dal martello pneumatico e le prime talpe meccaniche sono poco più che prototipi.

SELI decide di cambiare paradigma.

Nel 1969 introduce la prima Tunnel Boring Machine (TBM) in Italia, tra Brasimone e Suviana, aprendo una strada nuova per un intero settore. Tre anni dopo, nel 1972, arriva la svolta storica: il brevetto della TBM a doppio scudo telescopico, sviluppato con Robbins. Una tecnologia destinata a segnare la storia del tunneling moderno e applicata in progetti iconici come Eurotunnel (il tunnel del Canale della Manica) e la Galleria di Base del Brennero.

Nei decenni successivi, SELI attraversa il mondo, dalla Colombia alla Cina fino al record mondiale conquistato nel 2001 con avanzamenti sottoterra di 2.500 metri al mese.

La filiera del sottosuolo: come le TBM hanno cambiato il mondo

La prima TBM operativa risale al 1945, ma è solo dagli anni ’70, anche grazie al contributo italiano, che le talpe per gallerie iniziano a dominare lo scavo meccanizzato.

Oggi le statistiche fotografano il ruolo strategico di questa tecnologia. Secondo ITA-AITES, la principale organizzazione internazionale che promuove l’uso di gallerie e spazi sotterranei attraverso la condivisione delle conoscenze e il progresso tecnico ogni anno nel mondo vengono scavati oltre 5.000 km di nuove gallerie, tra ferrovie, metropolitane, reti idriche e sistemi idroelettrici, mentre il Global Infrastructure Outlook di McKinsey calcola che entro il 2035 il mercato globale del tunnelling supererà i 90 miliardi di dollari.

La competenza come metodo

Il valore di SELI non è soltanto nelle sue talpe meccaniche, ma nel modo in cui le governa. L’azienda ha sviluppato un approccio integrato e diretto all’esecuzione, dove ogni TBM è configurata, adattata, monitorata e, se necessario, riprogettata in corso d’opera.

Dal 1950 ad oggi SELI ha così gestito l’azione di 93 TBM, con oltre 840 km di tunnel sotterranei scavati in grandi infrastrutture complesse. Un patrimonio tecnico ma soprattutto umano che non si tramanda nei manuali, ma nei gesti, nell’interpretazione del terreno, nella capacità di prendere decisioni nel momento esatto in cui la roccia cambia comportamento.

Nei progetti più complessi SELI ha definito protocolli operativi poi adottati dal settore, come accaduto nel 2021, quando all’interno del progetto Terzo Valico dei Giovi (Alta Velocità Genova-Milano) la società ha completato con successo – per la prima volta in Italia – lo scavo in presenza di rocce con amianto.

Tunnel sotterranei: un patrimonio globale che unisce continenti

Dalla Francia al Canada, dagli Stati Uniti all’Australia, fino al Perù e alla Romania, i cantieri in cui SELI opera formano una rete sotterranea che attraversa geologie, culture e latitudini.

Solo in Italia SELI opera con TBM nella costruzione della nuova linea ferroviaria in Sicilia, tra Messina e Catania, nel Tunnel di Base del Brennero, nella Salerno-Reggio Calabria come nella tratta Orsara-Bovino.

Accanto allo scavo, l’azienda mantiene una leadership riconosciuta anche nella formazione tecnica a livello globale e anche per questo, l’anniversario non è solo una celebrazione, ma un passaggio di testimone per rispondere alla domanda crescente di professionalità tecniche nel mondo del tunnelling da tutto il mondo. Le città chiedono spazio, le infrastrutture chiedono continuità, il clima chiede resilienza. E sarà il tunnelling – sempre più automatizzato, digitale, controllato da sensori e algoritmi – a offrire le nuove vie di collegamento.

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