giovedì
Successo della conferenza ANTROPIA_1 idea vincente
Com'era nelle previsioni, la conferenza Antropìa_1 è stata coronata da successo, grazie al profilo di eccellenza dei relatori e all'interesse per i temi affrontati.
martedì
Letta: "Il porcellum e' una vergogna. Troppi politici e troppi privilegi"
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Enrico LETTA |
Lo dice Enrico Letta nell'intervista, anticipata da Europa, per il nuovo numero della rivista dell'Arel.
Fonte: AGI - Articolo Completo QUI
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Ultime da PMI !
Si terrà a settembre lo Smart Mobility World, evento dedicato a Smart City
e Green Mobility: ecco di cosa si parlerà.
Disabili e diritto al lavoro: bocciatura della Corte UE sui provvedimenti
italiani per l'inserimento professionale dei disabili. Ecco cosa prevedono i
principi dell'Unione.
Prime istruzioni dell'Agenzia delle Entrate sulla detrazione fiscale per
l'acquisto di mobili durante le ristrutturazioni edilizie: entrata in vigore
diversificata per il bonus arredi e per l'estensione agli elettrodomestici.
Le nuove regole operative per la riscossione dei debiti da parte di
Equitalia, in linea con quanto stabilito dal Decreto Fare: mano più leggera sui
pignoramenti e maggiori possibilità di rateizzazione.
Per le PMI che investono all'estero o attuano politiche di
internazionalizzazione, il ministro dello Sviluppo Economico annuncia nuovi
fondi e maggiore efficienza per l'ICE.
Cresce il mercato e-Commerce in Italia, le imprese si stanno dimostrando
pronte a coglierne il potenziale: scenario, trend e strumenti per le piccole e
medie imprese.
Fmi: rilaciare crescita in Eurozona
Lagarde, Eurozona vulnerabile finché manca crescita.
(ANSA) - NEW YORK, - Rilanciare la crescita e l'occupazione e' un ''imperativo'' per l'area euro. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La zona euro e' ''ancora vulnerabile'' alle tensioni a causa della ''scarsa crescita'': lo ha detto il direttore generale Christine Lagarde al termine dell'eurogruppo.
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(ANSA) - NEW YORK, - Rilanciare la crescita e l'occupazione e' un ''imperativo'' per l'area euro. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La zona euro e' ''ancora vulnerabile'' alle tensioni a causa della ''scarsa crescita'': lo ha detto il direttore generale Christine Lagarde al termine dell'eurogruppo.
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lunedì
Ditte individuali: esenzione bollo su PEC obbligatoria.
Il deposito dell'indirizzo PEC al Registro delle Imprese, obbligatorio anche per ditte individuali, è esente dal bollo come per le imprese societarie: la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate.
Fonte: PMI di Barbara Weisz - 8 luglio 2013
Obbligo PEC, niente bollo per le imprese individuali.
Le imprese individuali, per le quali è diventato obbligatorio depositare l’indirizzo PEC al Registro delle Imprese, sono esenti dalla relativa imposta di bollo: lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 45/E del 5 luglio, rispondendo a un quesito de Ministero dello Sviluppo Economico.
=> Vai allo Speciale sulla PEC
Casi di esenzione
In nessun caso l’imposta di bollo va pagata. Per nuove iscrizioni l’impresa individuale è tenuta a versare solo il bollo di immatricolazione (17,50 euro), per ditte già iscritte non è dovuto alcun pagamento di bollo.
Il Decreto Sviluppo bis (articolo 5, commi 1 e 2, Dl 179/2012) ha imposto a quelle già iscritte al Registro di comunicare entro il primo luglio l’indirizzo PEC da pubblicare nell’elenco INI-PEC (leggi qui), mentre a quelle di nuova costituzione di presentarlo unitamente alla domanda di iscrizione, pena la nullità della stessa, con un margine di 45 giorni per integrare il documento.
=>Scopri le sanzioni per mancata comunicazione PEC
Motivi dell’esenzione
L’esenzione è dovuta per due motivi, entrambi riferiti al fatto che le imprese che si constituiscono in forma societaria sono esenti dal bollo PEC, come previsto dall’articolo 16, comma 6, del dl 185 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge 2/2009: «l’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria».
Ebbene, spiega il Fisco, la formulazione della norma sull’obbligo PEC anche alle imprese individuali estende a queste ultime, testualmente, quanto previsto dal sopra citato articolo 16 del Dl 185/2008, citandolo espressamente. E già questo toglie ogni dubbio sull’estensione anche dell’esenzione dal bollo. In secondo luogo, sottolinea l’Agenzia, una diversa interpretazione comporterebbe «una evidente disparità di
trattamento tra soggetti, imprese individuali e imprese costituite in forma societaria, che sono tenuti all’adempimento del medesimo obbligo».
Fonte:
la risoluzione 45/E del 5 luglio 2013 dell’Agenzia delle Entrate
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Fonte: PMI di Barbara Weisz - 8 luglio 2013
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Obbligo PEC, niente bollo per le imprese individuali |
Le imprese individuali, per le quali è diventato obbligatorio depositare l’indirizzo PEC al Registro delle Imprese, sono esenti dalla relativa imposta di bollo: lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 45/E del 5 luglio, rispondendo a un quesito de Ministero dello Sviluppo Economico.
=> Vai allo Speciale sulla PEC
Casi di esenzione
In nessun caso l’imposta di bollo va pagata. Per nuove iscrizioni l’impresa individuale è tenuta a versare solo il bollo di immatricolazione (17,50 euro), per ditte già iscritte non è dovuto alcun pagamento di bollo.
Il Decreto Sviluppo bis (articolo 5, commi 1 e 2, Dl 179/2012) ha imposto a quelle già iscritte al Registro di comunicare entro il primo luglio l’indirizzo PEC da pubblicare nell’elenco INI-PEC (leggi qui), mentre a quelle di nuova costituzione di presentarlo unitamente alla domanda di iscrizione, pena la nullità della stessa, con un margine di 45 giorni per integrare il documento.
=>Scopri le sanzioni per mancata comunicazione PEC
Motivi dell’esenzione
L’esenzione è dovuta per due motivi, entrambi riferiti al fatto che le imprese che si constituiscono in forma societaria sono esenti dal bollo PEC, come previsto dall’articolo 16, comma 6, del dl 185 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge 2/2009: «l’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria».
Ebbene, spiega il Fisco, la formulazione della norma sull’obbligo PEC anche alle imprese individuali estende a queste ultime, testualmente, quanto previsto dal sopra citato articolo 16 del Dl 185/2008, citandolo espressamente. E già questo toglie ogni dubbio sull’estensione anche dell’esenzione dal bollo. In secondo luogo, sottolinea l’Agenzia, una diversa interpretazione comporterebbe «una evidente disparità di
trattamento tra soggetti, imprese individuali e imprese costituite in forma societaria, che sono tenuti all’adempimento del medesimo obbligo».
Fonte:
la risoluzione 45/E del 5 luglio 2013 dell’Agenzia delle Entrate
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