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Ordine dei Giornalisti

Informazione: delegazione di europarlamentari a Roma, preoccupazione per la libertà di stampa

Incontro presso la sede della Fnsi con Ordine e sindacato.         
Profonda preoccupazione per la situazione della libertà di stampa  in Italia, a partire dalla vicenda Paragon, è stata espressa da una delegazione di  parlamentari europei dei gruppi Socialisti-Democratici e Verdi che a Roma hanno incontrato i vertici dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa presso la sede della Fnsi.

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Gaza: appello giornalisti ”Contro la congiura del silenzio” consegnate duecento firme ai vertici FNSI ed Ordine

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, che con la Segretaria Paola Spadari ha ricevuto la delegazione formata da Gianni Giovannetti, Alessandra Mancuso e Vanna Palumbo, ha ribadito la necessità di procedere in modo compatto, insieme alla FNSI, per aiutare e proteggere i colleghi palestinesi, per restituire agibilità all’informazione a Gaza e per offrire ai cittadini un’informazione che risponda alla grande sensibilizzazione che cresce giorno dopo giorno nell’opinione pubblica. 

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141^ sessione d’esame d’idoneità professionale: il calendario delle prove orali

Inizieranno lunedì 23 giugno 2025 alle ore 14:30 le prove orali degli esami di idoneità professionale per giornalisti,  141^ sessione d’esame a cui parteciperanno i 117 candidati promossi dalla commissione esaminatrice all’orale.

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Giornalismo in lutto per la prematura scomparsa di Stefano Sieni. Era stato consigliere nazionale

Fiorentino, eletto consigliere nazionale nel triennio 2004-2007 e nel successivo 2007-2010, era nato nel 1951. Lascia il figlio Francesco.

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In memoria di Walter Tobagi, barbaramente ucciso 45 anni fa da "apprendisti" brigatisti 

Il 28 maggio 1980 è una delle date iscritte nella memoria di chi fa giornalismo in Italia. Quella mattina Walter Tobagi, brillante inviato del Corriere della Sera, giovane (aveva 33 anni), venne ucciso sotto casa a Milano da un gruppo di ragazzi che avevano in testa idee di rivoluzione armata da perseguire mediante il terrorismo: agguati, ferimenti, assassinii. Erano “apprendisti” brigatisti, ma già con qualche crimine alle spalle. Avevano ferito un altro giornalista, Guido Passalacqua di Repubblica. Si definivano “Brigata 28 marzo”, riferimento a quanto era accaduto pochi mesi prima a Genova, in via Fracchia, dove in una sparatoria con i carabinieri erano rimasti uccisi alcuni esponenti delle Brigate Rosse.
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