giovedì

Ordine dei Giornalisti di Roma

TV pubblica in Europa: Reporters sans frontières chiede un sussulto alla UE e striglia l’Italia

Il nostro Paese citato con l’Ungheria: ‘da Mamma Rai a TeleMeloni’                                                         
“Da Mamma Rai a TeleMeloni”: a meno di un mese dall’entrata in vigore della normativa Ue sulla libertà dei media (European Media Freedom Act, 8 agosto), Reporters sans frontières (Rsf) pubblica sul sito https://rsf.org/en/rsf-publishes-new-report-protect-europe-s-public-media un rapporto intitolato ‘Pressioni sui media pubblici: un test decisivo per le democrazie europee‘, invocando la necessità di “un sussulto europeo per inventare il servizio pubblico di domani”. Nel documento, l’Ong per la difesa della libertà di stampa bacchetta, in particolare, il servizio pubblico ungherese, divenuto “l’officina di propaganda del potere”, ma anche quello italiano “trasformato – deplora Rsf – in portavoce governativo”.

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Aggiornate le regole per ottenere patrocini e contributi dall’Ordine nazionale. Le nuove linee d’indirizzo

Sono state aggiornate da parte dell’Ordine nazionale dei giornalisti, le modalità per ottenere la concessione dei patrocini e dei contributi. Le nuove linee di indirizzo sono state approvate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nella seduta di martedì 8 luglio

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AGCOM: la relazione evidenzia l’importanza dell’informazione professionale e dei giornalisti


Spadari, la categoria deve riposizionarsi tenendo saldi i principi fondamentali                      
“La relazione annuale dell’Agcom sottolinea l’importanza di sostenere l’informazione professionale a fronte della enorme quantità fruibile tramite il web.  

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AGCOM: tutelare informazione professionale, tv meno vista ma più affidabile del web

Al Senato presentata la relazione annuale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni          

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Informazione sportiva, preoccupazione per i numerosi casi di limitazioni ai giornalisti

Ultimo episodio con il Cosenza Calcio                                                                              

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime preoccupazione per il susseguirsi di episodi di restrizioni  e mancanza di rispetto per l’attività dei giornalisti sportivi, un fenomeno che investe diversi sport e  diverse categorie. L’ultima segnalazione giunge dalla Calabria dove un comunicato congiunto  dell’Ordine, dell’USSI e del Circolo della Stampa di Cosenza denuncia “un atteggiamento di chiusura verso gli organi di stampa locali, che offende il lavoro di decine di giornalisti e lede il diritto all’informazione” da parte della  società Cosenza  Calcio.
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mercoledì

Federprivacy: Aggiornamenti e News

L’ENISA nomina 26 esperti di sicurezza informatica, un solo italiano nell’Advisory Group dell’Agenzia dell'Unione Europea per la Cibersicurezza.
Su 300 domande ammissibili ricevute, l’ENISA (European Union Agency for Cybersecurity) ha selezionato 26 esperti “ad personam” per formare il nuovo Advisory Group, composto da esperti del settore, del mondo accademico, delle imprese e dei gruppi di consumatori, nonché dai nuovi membri nominati.

Sicurezza digitale nella Pubblica Amministrazione: pubblicato il Vademecum dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. 
Approvato dal Consiglio dei ministri, è ora disponibile sul portale NoiPA e su Syllabus, il Vademecum “Buone pratiche di cyber hygiene per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni”, realizzato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Violata la privacy dei clienti di Louis Vuitton: salvi i dati delle carte di credito, ma il grosso problema sta negli indirizzi di consegna. 
Recentemente Louis Vuitton ha dichiarato che alcune violazioni dei dati personali nei suoi negozi in Turchia, Corea del Sud e nel Regno Unito hanno esposto le informazioni sensibili di alcuni clienti, e al riguardo l'autorità di controllo della Turchia ha rilasciato anche un avviso al pubblico sul data breach del noto marchio di lusso, scrivendo che un’indagine sull’incidente è attualmente in corso.

Può il Garante Privacy accertare una violazione dell'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, o la competenza spetta solo al giudice del lavoro?
Per quanto strano possa sembrare, fino all'entrata in vigore del GDPR la normativa sulla privacy preesistente non assegnava in maniera chiara alle autorità nazionali di controllo (come il nostro Garante) dei poteri specifici. Solo con il Regolamento sono stati disciplinati in maniera chiara e trasparente i poteri attribuiti alle autorità di controllo attraverso la dettagliata definizione dell'art. 58.

Attacco Microsoft, «colpite circa 100 organizzazioni e oltre 8mila server SharePoint compromessi».
Una vasta operazione di spionaggio informatico ha preso di mira i server SharePoint di Microsoft e ha compromesso circa 100 organizzazioni ma oltre 8.000 server online potrebbero essere interessati.

Trattamento dei dati rinvenuti sui profili social del dipendente, un interessante caso al vaglio del Garante.
Con un interessante provvedimento del 21 maggio 2025, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato una società autostradale, contestando di avere illecitamente trattato dati personali di un dipendente.

Big Tech contro l’Agenzia delle Entrate: Meta, X e LinkedIn fanno ricorso per un miliardo di euro di iva richiesta per lo scambio di dati personali.
Meta Platforms, X (ex Twitter) e LinkedIn hanno presentato ricorso contro gli avvisi di accertamento inviati dall’Agenzia delle Entrate, impugnando le richieste fiscali relative al mancato versamento dell’Iva sull’accesso gratuito degli utenti ai loro servizi online. 
Lo riferisce Reuters, citando quattro fonti a conoscenza diretta del dossier.

Regno Unito: una persona su tre condivide dati sensibili con i chatbot e il 19% li usa per curare la propria salute mentale.
Secondo una ricerca condotta dalla società di cybersicurezza NymVPN, quasi un britannico su tre condivide dati personali sensibili con chatbot IA come ChatGPT di OpenAI. Il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver fornito a questi strumenti informazioni riservate, tra cui dati bancari o sanitari, mettendo a rischio la propria privacy e quella altrui.

L'associazione di attivisti per la privacy: "ecco come TikTok, AliExpress e WeChat ignorano i vostri diritti del GDPR"
L’organizzazione non profit noyb ha presentato reclami per violazioni del GDPR contro AliExpress, TikTok e WeChat. Tutte e tre le aziende tecnologiche non avrebbero rispettato le richieste di accesso ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento UE sulla protezione dei dati personali, rendendo impossibile per gli utenti europei esercitare i loro diritti sulla privacy.

Il caso della coppia inquadrata dalla "kiss cam" al concerto: il GDPR, il precedente in Italia, ed una amara riflessione sulla privacy. 
In America una coppia è stata inquadrata sul maxischermo di uno stadio mentre si abbracciava durante un concerto. I due, però, pare fossero amanti e la scena – visibile su tutti i social – ha fatto il giro del mondo. Premesso che negli Stati Uniti il GDPR non è applicabile, cosa sarebbe accaduto se il fatto si fosse verificato in Italia? Quali sarebbero state le implicazioni in materia di privacy?

La mail con oggetto "manuale per i dipendenti" che sembra provenire dalle Risorse Umane è in realtà una nuova campagna di phishing.
Nuova campagna di phishing che prende di mira i dipendenti tramite e-mail personalizzate con file allegati, nascosti come aggiornamenti delle policy HR. Questa campagna rappresenta una significativa escalation nelle tattiche di phishing, poiché gli attaccanti hanno personalizzato non solo il contenuto dell’e-mail, ma anche gli allegati, rivolgendosi a destinatari specifici. 

Romania: l’ex candidato sovranista Calin Georgescu sanzionato per mancato rispetto della normativa sui cookie. 
L’ex candidato sovranista alle elezioni presidenziali in Romania, Calin Georgescu, è stato sanzionato dall’Autorità per la protezione dei dati personali (ANSPDCP) con due multe per violazioni del GDPR per un totale di 10.000 euro, dopo che il garante rumeno ha accertato che il suo sito web utilizzava i cookie senza il consenso degli utenti.

La gestione del tempo nei riscontri agli interessati esprime l’accountability.
Con il provvedimento n. 250 del 29 aprile 2025, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ricorda l’importanza di svolgere una continua attività di controllo e riesame delle procedure adottate dal titolare per la gestione delle richieste di esercizio dei diritti degli interessati.

Privacy in condominio, anche il portiere deve rispettare il GDPR.
La figura del portiere di condominio ricopre da sempre un ruolo centrale, non solo per le attività di custodia e vigilanza, ma anche per il flusso di informazioni che quotidianamente passano attraverso di lui, ma anche per gestire dati personali dei condòmini e degli utenti dell’edificio: dalle semplici informazioni anagrafiche alla consegna di corrispondenza, o richieste di accesso.

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sabato

La Gazzetta Tricolore

EDIZIONE DEL 18 LUGLIO 2025

Il governo e un bilancio con numeri straordinari. Giorgia Meloni guarda avanti: "Orgogliosa dei risultati, ma penso a quello che dobbiamo fare. La stabilità ci permetterà di fare le riforme"

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Le cose che la sinistra non è mai riuscita a fare ---> continua a leggere
I risultati: quali sono i prossimi obiettivi ---> guarda il video
In ricordo di Paolo Borsellino: FdI alla fiaccolata ---> continua a leggere
"Parlate di mafia": "Cerchiamo la verità sulle stragi" ---> continua a leggere
Il due per mille a Fratelli d'Italia ---> guarda il video
"Insieme scriviamo il futuro" ---> continua a leggere
Assumere i giovani conviene: ecco gli incentivi
Sgravi fino a 650 euro mensili per chi offre contratti stabili  ---> continua a leggere
Giustizia, un altro passo storico: addio alle correnti
Sì del Senato al doppio Csm e al sorteggio dei magistrati ---> continua a leggere
Open Arms: solidarietà a Salvini
La Procura fa ricorso, Meloni: "Surreale accanimento" ---> continua a leggere
Immigrazione, anche l'Onu loda l'Italia ---> continua a leggere
The Economist: modello Albania e Piano Mattei esempi per l'Europa ---> continua a leggere
Scuola, è record di assunzioni: l'impegno del governo
A settembre 54mila nuovi docenti, numeri da record ---> continua a leggere
Conti pubblici, Bankitalia: il debito cala di 10 miliardi
Salgono le entrate tributarie, le politiche del governo funzionano
 ---> continua a leggere
Giornalisti uccisi, una giornata di ricordo
Un premio al coraggio del loro lavoro ---> continua a leggere
Cinema, stop ai "furbetti": revocati 88 milioni di tax credit
Via ai controlli: i fondi pubblici vanno meritati ---> continua a guardare
"Restare coraggiosi": il tesseramento 2025 ---> guarda il video
La campagna adesioni di Fratelli d'Italia
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Le altre notizie 
Da Camera e Senato

mercoledì

DRAMMATICI DISTACCHI NEL TEMPO - di Roberto Vacca, L’OROLOGIO, 11/07/2025

Le date di grossi eventi o scoperte vengono prese a segnare tempi o gli inizi di ere nuove. La Seconda Guerra Mondiale finì nell’estate del 1945: da allora siamo  nel ”dopoguerra”. 


Questa nuova era non è segnata solo da una data convenzionale, ma anche da nuovi fatti concreti fra cui l’entità della radioattività atmosferica e le sue conseguenze

Tra le fonti della radioattività atmosferica naturale è al primo posto, il gas radon - radioattivo inquinante prodotto in natura dal decadimento della catena dell’uranio. 
Altre fonti naturali sono: i raggi cosmici.

Fra le fonti artificiali: l’impiego materiali radioattivi (ricerca, sanità, radioterapia); la bonifica di siti contaminati; gli incendi di foreste; gli incidenti nucleari (Chernobyl, Fukushima, etc.)

Nell’atmosfera sono numerose le sostanze radioattive (C14, Cesio 137, Cobalto 60, Torio 232, Berillio 7, Sodio 22) costituite da residui di bombe atomiche detonate per esperimento nel Marzo 1945 nel deserto del New Mexico, nella II Guerra Mondiale a Hiroshima e Nagasaki, negli incidenti, con dispersione di plutonio, del satellite americano SNAP (System for Nuclear Auxiliary Power) 9-A (1964) e di un modulo dall’astronave Apollo 13 (1970) oltre che negli oltre 2000 test di esplosioni atomiche dal 1945  a oggi. 

Le sostanze radioattive citate sono presenti sotto forma di tracce, non pericolose per gli esseri viventi. Esse, però, vengono incorporate dall’ossigeno atmosferico nell’acciaio e nel piombo nei processi di produzione. L’acciaio così contaminato non può essere usato per costruire apparecchiature di alta precisione (contatori Geiger) impiegati proprio per sottoporre pazienti a tomografie assiali computerizzate o risonanze magnetiche o per misurare l’esposizione  a radiazioni di chi  lavora con materiali radioattivi.

In quelle apparecchiature si impiegano tuttora componenti realizzate con  acciaio a bassa radiazione di fondo (“low background steel”) tipicamente prodotto prima del 1945. Esso si trova in quantità notevole nei relitti di navi da guerra affondate fino ai primi anni della Seconda Guerra mondiale. Interessante il caso dell’incrociatore pesante britannico HMS Exeter (8500 tonnellate) affondato da aerei giapponesi nel Marzo 1942 nel Mare di Giava. Il relitto ne fu  individuato nel 2007, ma dieci anni dopo un'altra spedizione di ricerca della Royal Navy constatò che era quasi sparito. 
Molte tonnellate di acciaio originariamente prodotto nei cantieri di Davenport 1931) erano state asportate e vendute a prezzo remunerativo. Analoghe vicende subirono i relitti di navi della Marina  Imperiale  Germanica affondate a Scapa Flow nella prima Guerra Mondiale.

La  radioattività dell’acciaio post 1945 sta decrescendo. Essa è dovuta a radionuclidi (a parte il plutonio) con tempi di dimezzamento compresi fra 8 giorni e 30 anni.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel suo Osservatorio Criogenico Sotterraneo di Eventi Rari, sotto i 1400 metri di roccia del tunnel dal Gran Sasso, ha condotto dal 2017 accurati esperimenti sul doppio decadimento beta senza emissione di neutrini. 
È notevole che la temperatura raggiunta è 0,01°K - un centesimo di grado sopra lo zero assoluto.  

Le apparecchiature usate sono state schermate con strati di piombo non radioattivo fornito dal Museo Civico Marongiu di Cabras e tratto da un carico di mille lingotti di piombo di produzione spagnola recuperati dal relitto (del I secolo a.C.) di una nave romana a 36 metri di profondità nei pressi dell’isola di Malu Entu (Oristano). 

Anche il  piombo dissotterrato da vetrate di chiese medioevali è stato utilizzato per realizzare schermature non radioattive.

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