"TINTILIA" www.tintilia.net è un’idea di un gruppo di giovani
imprenditori molisani per far conoscere il Molise e le sue
eccellenze.
Campobasso, 18 giugno 2012 - E’ apparso nel web il
sito www.tintilia.net, il primo e-commerce dedicato al
Tintilia, un pregiato vino molisano autoctono ancora poco conosciuto. E
poco noto è il Molise, territorio della sua provenienza.
Frutto
dell’entusiasmo di un gruppo di giovani imprenditori molisani e
dell’attaccamento verso la loro terra, la mission di www.tintilia.net
è ben evidente: far conoscere il Molise attraverso i suoi prodotti vitivinicoli,
in particolare il vino Tintilia, ma anche il tartufo di cui il Molise è il più
grande esportatore italiano; grande attenzione inoltre all’olio di oliva,
apprezzato quello di Venafro fin dai tempi antichi, al miele o alle marmellate
prodotte ancora in maniera tradizionale.
Il sito www.tintilia.net
si articola in due sezioni. Troviamo un negozio online che ha come
elemento di punta il vino Tintilia, questa è la grande scommessa delle nuove
generazioni molisane di imprenditori. Presente anche una ricca selezione di vini
e di prodotti tipici del Molise. Completa il sito un blog informativo
sulle ultime novità in campo enologico e gastronomico: dagli aggiornamenti
sulla normativa che disciplina il settore a eventi come degustazioni o alle
ultime tendenze in materia di vino e cibo “slow food”, con un focus sui prodotti
e sulle realtà che conservano ancora lavorazioni artigianali e
tradizionali.
Per gli intenditori è possibile trovare il “Tintilia
Macchiarossa”, coltivato sulle colline di San Felice del Molise, un vino che ha
ricevuto numerosi riconoscimenti ed è molto apprezzato in Italia e all’estero o
ancora il “Don Donà”, Molise Rosso DOC, dalle zone di San Martino in Pensilis.
E’ presente anche una innovativa sezione sui vini BIO, che, secondo la
nuovissima normativa europea, provengono solo da uva da agricoltura biologica e
contengono un minore quantitativo di solfiti.
L’olio extra vergine di
oliva proviene dalle spremiture di Gentile, Leccino e Pendolino. Tra le
delicatessen particolarmente amata e ricercata fuori dai confini regionali è la
crema al tartufo bianco, con caciocavallo di Agnone e olio d'oliva DOP di
Larino.
I produttori presenti nel negozio online derivano da rapporti
diretti e continuativi, i soli a consentire una opportuna e corretta valutazione
dei prodotti offerti.
Il vino Tintilia del Molise ha recentemente
ricevuto il marchio DOC, dunque è stato riconosciuto come prodotto di
grande qualità; in precedenza il vino Tintilia era contemplato nella DOC Molise.
Si tratta di un vitigno le cui origini sono ancora incerte; ad oggi l’ipotesi
più accreditata attribuisce origini spagnole al vitigno, arrivato in Italia
intorno al ’700 tramite i Borboni. Per lungo tempo l’autoctonia del Tintilia è
stata messa in discussione, ma lunghi e approfonditi studi hanno fugato ogni
dubbio restituendo dignità e prestigio a uno dei pochi vini autoctoni
italiani.
Link di approfondimento:
Il marchio DOC alla
Tintilia del Molise:
http://www.tintilia.net/tintilia-del-molise-doc
Storia del
Tintilia:
http://www.tintilia.net/storia-tintilia
Offerta del
Tintilia nel negozio online:
http://www.tintilia.net/store/it/tintilia-del-molise
CONTATTI:
Piero
Manocchio, socio fondatore di www.tintilia.net
Tel 328 9456997, email info@tintilia.net
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
martedì
giovedì
Nuova Seria Energia Politica
di Gianluca Porta
Nel buio dei partiti e della politica, nasce a Roma il 20 giugno, &; ENERGIA plurale in movimento.
Stiamo nascendo per unire le migliori energie e per coniugare mondi vicini, con sensibilità diverse, prendendo il meglio delle pluralità sane e quindi il meglio delle persone che si dedicano - in maniera onesta & a costo zero - al Bene Comune del Paese, con il loro contributo umano e di esperienza professionale, facendo così la vera e buona politica (magari senza tanti riflettori).
Nel buio dei partiti e della politica, nasce a Roma il 20 giugno, &; ENERGIA plurale in movimento.
Come sappiamo la & (commerciale) è un logogramma che rappresenta la congiunzione “e”.
Il carattere è una legatura del latino “et”. La sua origine è romana antica, quando in latino, le lettere “E” e “T” venivano occasionalmente scritte insieme.
Stiamo nascendo per unire le migliori energie e per coniugare mondi vicini, con sensibilità diverse, prendendo il meglio delle pluralità sane e quindi il meglio delle persone che si dedicano - in maniera onesta & a costo zero - al Bene Comune del Paese, con il loro contributo umano e di esperienza professionale, facendo così la vera e buona politica (magari senza tanti riflettori).
La presentazione di ENERGIA plurale con l’esposizione dei primi punti programmatici, avverrà Mercoledì 20 giugno 2012 alle ore 18,30 nel quartiere parioli presso il Teatro Euclide sito nella omonima piazza al numero civico n. 34.
Noi ci proviamo con entusiasmo e convinzione ...e lo facciamo anche per chi è demoralizzato o per chi non ci crede subito sin dall’inizio. Semmai, lo aspettiamo, volentieri, più avanti. Non siamo esclusivi ed autoreferenziali ma invece inclusivi (ovviamente di persone per bene, valide e non di parassiti).
In questo momento di grande difficoltà e di sbandamento generale, MOLTE PERSONE (poco conosciute al grande pubblico dei talk-show nazionali), non sottomesse al pensiero unico globale né alle logiche partitocratiche, SI UNISCONO IN UNA SOLA ENERGIA per fare politica in un modo radicalmente nuovo, proponendo, gradualmente, punti programmatici credibili ed allo stesso tempo non convenzionali.
Questo è il primo vero segnale di forte cambiamento!
Vi aspettiamo e se conoscete qualcuno che ha volontà & energia girategli cortesemente l’invito !
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
domenica
Innovazione in Italia: piccolo passo avanti
di Roberto Vacca, 3/6/2012
L’occupazione è più alta nei Paesi ove i livelli di innovazione sono più elevati. La Commissione Europea ha pubblicato ora la revisione al 2011 della classifica dei 27 paesi dell’Unione in base al livello di innovazione raggiunto, espresso da un indice (compreso fra 0 e 1) funzione di 24 indicatori (lauree, ricerca scientifica, investimenti pubblici e privati in R&D, brevetti, percentuale di piccole e medie imprese innovative, etc.) - vedi istogramma seguente.
In verde: 4 leader (Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania) - in celeste,: 10 innovatori di seconda classe, in giallo 9 innovatori moderati e in arancione; 4 innovatori modesti. La Svezia sta a 0,75. La media dei 27 Paesi sta a 0,53. L'Italia sta fra gli innovatori moderati a 0,44 - al 15° posto su 27 - dopo Estonia, Slovenia, Cipro - tutti sotto la media.
Si può considerare come piccolo passo avanti che passiamo dal 16° al 15° posto perché superiamo il Portogallo. Nel 2011 anche la Germania supera la Finlandia, il Belgio supera il Regno Unito, l’Olanda supera l’Austria e l’Unhjeria supera Malta e Grecia.
In Italia gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo sono lo 0,54 % (nel 2010 era 0,58 %) del PIL (0,71 della media europea) e quelli privati sono lo 0,71 % (nel 2010 erano 0,65 %) del PIL (0,57 della media europea). Questo divario dura da 30 anni. Non è solo questione di investimenti, ma di cultura media. La percentuale della popolazione che ha completato l’educazione terziaria è in Italia il 20%. La media europea è 33 %, Danimarca e Norvegia 47%, Svezia e Finlandia 45%, Francia e UK 43 %, Irlanda 49 %. A livello più basso dell’Italia sono solo: Macedonia, Malta, Romania e Turchia.
L’Italia è, dunque, carente nei livelli di istruzione e negli investimenti in R&D particolarmente nel settore privato. Questi ultimi passano dallo 0,65 allo 0,71% del PIL, ma temo che dipenda dalla riduzione del PIL. Intanto gli investimenti pubblici in R&D calano dallo 0,58 % allo = 0,54 %
Come dico da tempo, diminuire gli investimenti e le spese (che creano lavoro), aumentare le imposte e i tassi di interesse - sono politiche di austerità inopportune: non favoriscono la ripresa e aggravano la depressione.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
L’occupazione è più alta nei Paesi ove i livelli di innovazione sono più elevati. La Commissione Europea ha pubblicato ora la revisione al 2011 della classifica dei 27 paesi dell’Unione in base al livello di innovazione raggiunto, espresso da un indice (compreso fra 0 e 1) funzione di 24 indicatori (lauree, ricerca scientifica, investimenti pubblici e privati in R&D, brevetti, percentuale di piccole e medie imprese innovative, etc.) - vedi istogramma seguente.
In verde: 4 leader (Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania) - in celeste,: 10 innovatori di seconda classe, in giallo 9 innovatori moderati e in arancione; 4 innovatori modesti. La Svezia sta a 0,75. La media dei 27 Paesi sta a 0,53. L'Italia sta fra gli innovatori moderati a 0,44 - al 15° posto su 27 - dopo Estonia, Slovenia, Cipro - tutti sotto la media.
Si può considerare come piccolo passo avanti che passiamo dal 16° al 15° posto perché superiamo il Portogallo. Nel 2011 anche la Germania supera la Finlandia, il Belgio supera il Regno Unito, l’Olanda supera l’Austria e l’Unhjeria supera Malta e Grecia.
In Italia gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo sono lo 0,54 % (nel 2010 era 0,58 %) del PIL (0,71 della media europea) e quelli privati sono lo 0,71 % (nel 2010 erano 0,65 %) del PIL (0,57 della media europea). Questo divario dura da 30 anni. Non è solo questione di investimenti, ma di cultura media. La percentuale della popolazione che ha completato l’educazione terziaria è in Italia il 20%. La media europea è 33 %, Danimarca e Norvegia 47%, Svezia e Finlandia 45%, Francia e UK 43 %, Irlanda 49 %. A livello più basso dell’Italia sono solo: Macedonia, Malta, Romania e Turchia.
L’Italia è, dunque, carente nei livelli di istruzione e negli investimenti in R&D particolarmente nel settore privato. Questi ultimi passano dallo 0,65 allo 0,71% del PIL, ma temo che dipenda dalla riduzione del PIL. Intanto gli investimenti pubblici in R&D calano dallo 0,58 % allo = 0,54 %
Come dico da tempo, diminuire gli investimenti e le spese (che creano lavoro), aumentare le imposte e i tassi di interesse - sono politiche di austerità inopportune: non favoriscono la ripresa e aggravano la depressione.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
giovedì
Giustizia: Equitalia: Stop a Ganasce Fiscali !
Giustizia: Equitalia: Stop a Ganasce Fiscali !:
di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
Commissione Tributaria di Roma impone lo stop alle ganasce fiscali pronunciandosi contro Equitalia: so...
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
Commissione Tributaria di Roma impone lo stop alle ganasce fiscali pronunciandosi contro Equitalia: so...
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
mercoledì
Libertà, Giustizia, Censura !
Ecco perché la libertà di pensiero va ... liberata !
( Fonte ADUC )
Diffamazione
calunnia
apologia di delitto
apologia del Fascismo
vilipendio del Presidente della Repubblica
vilipendio di capo di Stato estero
vilipendio delle Camere
vilipendio del sentimento religioso
istigazione a delinquere
associazione a delinquere
stampa clandestina
ecc. ecc. ecc.
Questi e altri i reati d'opinione, commessi con l'espressione del pensiero. Retaggio di regimi autoritari, codificati in Italia durante il ventennio fascista, i reati d'opinione continuano oggi a limitare uno dei fondamenti della democrazia: la libertà di espressione.LA COSTITUZIONE recita al primo comma dell'articolo 21: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Questo principio è però disatteso con procedimenti penali per reati d'opinione. L'Italia risulta al 49mo posto nel mondo per grado di libertà di stampa secondo il Press Freedom Index di Reporters sans frontièrs.
Il rapporto annuale di Freedom House ha declassato la stampa italiana da "libera" a "semi-libera".
Frutto non solo del nostro anomalo assetto proprietario dei media, ma del numero di giornalisti denunciati, perquisiti e anche arrestati per diffamazione o altri reati d'opinione.
L'IMPATTO NEGATIVO dei reati d'opinione si fa sentire soprattutto sul Web. L'oscuramento di forum e blog, o di interi siti per la presenza anche di un solo commento ritenuto offensivo, è abituale. Così come sono diversi i tentativi di limitare Internet: niente blog se non sei iscritto all'ordine/corporazione dei giornalisti e niente iscrizione all'ordine senza laurea.
L'ADUC E' IMPEGNATA nella difesa della libertà di espressione, anche di chi esprime idee per noi raccapriccianti. In una società libera si deve convincere non reprimere.
Grazie ad una nostra iniziativa giudiziaria, i blogger sono piu' protetti contro le condanne per i reati d'opinione commessi da chi interviene sui loro blog.
C'E' MOLTA STRADA DA FARE:
- abolizione dei reati d'opinione,
- abolizione dell'ordine dei giornalisti,
- abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria,
- privatizzazione e liberazione della Rai dall'occupazione partitica,
- norme antitrust sulla proprietà dei mezzi di informazione.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
giovedì
Euro e Fallimenti !
E’ NATO IL COMITATO SPONTANEO
DI ITALIANI INFEROCITI SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/events/305349009551256/
PETIZIONE ! Usciamo dall'euro. NO domani, ADESSO, TORNIAMO ALLA LIRA !
http://www.firmiamo.it/usciamo-dall-euro--no-domani--adesso--torniamo-alla-lira--/list
"La gente e' stanca ed ha
capito, prima ancora dei Dirigenti, eletti o non, di questo Paese,
che bisogna intervenire subito, prima della catastrofe. Per questo
abbiamo spontaneamente lanciato l'idea di raccogliere le firme per
tornare alla Lira e le adesioni, a quanto pare, sono davvero
sorprendenti". Lo afferma l'avvocato penalista del Foro di
Catania, Giuseppe Lipera che aggiunge: "C'e' poco da discutere:
a oltre 10 anni dall'introduzione dell'euro, che gli italiani hanno
dovuto subire come un popolo schiavizzato da un tiranno, l'amara
realta' e' sotto gli occhi di tutti e per usare un linguaggio
semplice, che può capire sia il lattaio che lo studioso, il
risultato oggettivo e' stato solo il raddoppio dei prezzi che ha
impoverito tutti".
Per
il penalista "l'economia nazionale e' in crisi e la
disoccupazione avanza. Purtroppo chi lo aveva previsto, vedi un
saggio economista come il grande Antonio Martino, e' stato
ingiustamente ed inopinatamente isolato tant'è' che ha fatto la fine
di Cassandra". "Perché -osserva Lipera- nessuno parla di
Guido Tabellini, rettore della Bocconi, che sul Sole 24 ore ha
scritto 'bisogna ammettere che abbiamo sbagliato'? Peraltro mi vuole
spiegare qualcuno cosa hanno in comune i popoli europei? Ora -conclude l'avvocato penalista- quel che veramente non si comprende e'
il pensiero di coloro che dicono che tornare indietro sia pericoloso:
a me pare un dogma di fede che nessuno mi sa ancora spiegare".
mercoledì
Mafia, Confische e Rinascita !
Due minuti soli per metterVi al corrente di alcune
importanti iniziative di Libera di Don Ciotti, che sicuramente molti di
voi già conoscono e sostengono.
Oggi apre La bottega dei sapori e dei saperi della
legalità "Pio La Torre" in via dei Prefetti 23 a Roma. La bottega mette in
vendita i prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie. Potrete trovare oltre a dell'ottimo vino (provato personalmente) anche tutti i frutti
del lavoro, del coraggio e della passione dei ragazzi della
cooperative che ogni giorno lavorano le terre che appartenevano alle mafie.
Il 2 giugno Napolitano offrirà agli ospiti i
prodotti delle terre confiscate ai boss. Ci saranno le maglie siciliane e i
paccheri di Gragnano, il cous cous, il pesto di peperoncini e le melanzane a
filetti della Piana di Gioia Tauro, i legumi di Piana degli Albanesi, le
mozzarelle delle terre di don Peppe Diana, i tarallini e le friselle Pugliesi,
le torte con la composta di limoni di Sicilia.
(Articolo pubblicato su
Repubblica del 18 maggio 2012 a firma di Alessandra Ziniti.)
... Un buon motivo per brindare!....
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