sabato

La Gazzetta Tricolore

EDIZIONE DEL 6 GIUGNO 2025

Giorgia Meloni smaschera i giochetti sul referendum. "Nella storia tutti i partiti hanno fatto campagna per l’astensione. Io contrarissima a dimezzare i tempi per la cittadinanza agli stranieri". Fratelli d'Italia: non andremo a votare

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Lo Stato torna forte: il decreto Sicurezza è legge ---> continua a leggere
La sinistra occupa il Parlamento per difendere l'illegalità ---> guarda il video
FdI: "Contro abusivi, truffatori e sfruttatori" ---> continua a leggere
Stretta sui blocchi stradali e sulle manifestazioni violente ---> continua a leggere
Il due per mille a Fratelli d'Italia ---> guarda il video
"Insieme scriviamo il futuro" ---> continua a leggere
Meloni: indegne minacce di morte per la figlia
"Come la ragazza di Afragola". Sospeso il prof dell'odio ---> continua a leggere
Dossieraggio, ecco la verità: fu Conte a spiare Casarini ---> continua a leggere
Caso Paragon: da sinistra ennesima figuraccia, chiedano scusa ---> continua a leggere
Occupazione, boom di giovani al lavoro
L'Istat certifica: le politiche del governo funzionano ---> continua a leggere
"Essere italiani è appartenere a qualcosa di grande"
Festa della Repubblica, ovazione per Giorgia ---> guarda il video
Immigrazione, Fratelli d'Italia a Lampedusa
Visita dei parlamentari per raccontare i risultati del governo ---> continua a leggere
La Salis trema: "Non mi riportate in Ungheria"
L'Ue verso la revoca dell'immunità ---> continua a leggere
M5S: Grillo-Conte, rissa a carte bollate ---> continua a leggere
Il comico rivuole il simbolo. Il Prof: "Mai persa una causa" ---> continua a leggere
Le mani della mafia sul superbonus
Lo spreco di Conte: soldi pubblici nelle tasche dei criminali ---> continua a leggere
"Restare coraggiosi": il tesseramento 2025 ---> guarda il video
La campagna adesioni di Fratelli d'Italia ---> continua a leggere
Le altre notizie 
Da Camera e Senato

lunedì

Ordine dei Giornalisti

Informazione: delegazione di europarlamentari a Roma, preoccupazione per la libertà di stampa

Incontro presso la sede della Fnsi con Ordine e sindacato.         
Profonda preoccupazione per la situazione della libertà di stampa  in Italia, a partire dalla vicenda Paragon, è stata espressa da una delegazione di  parlamentari europei dei gruppi Socialisti-Democratici e Verdi che a Roma hanno incontrato i vertici dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa presso la sede della Fnsi.

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Gaza: appello giornalisti ”Contro la congiura del silenzio” consegnate duecento firme ai vertici FNSI ed Ordine

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, che con la Segretaria Paola Spadari ha ricevuto la delegazione formata da Gianni Giovannetti, Alessandra Mancuso e Vanna Palumbo, ha ribadito la necessità di procedere in modo compatto, insieme alla FNSI, per aiutare e proteggere i colleghi palestinesi, per restituire agibilità all’informazione a Gaza e per offrire ai cittadini un’informazione che risponda alla grande sensibilizzazione che cresce giorno dopo giorno nell’opinione pubblica. 

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141^ sessione d’esame d’idoneità professionale: il calendario delle prove orali

Inizieranno lunedì 23 giugno 2025 alle ore 14:30 le prove orali degli esami di idoneità professionale per giornalisti,  141^ sessione d’esame a cui parteciperanno i 117 candidati promossi dalla commissione esaminatrice all’orale.

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Giornalismo in lutto per la prematura scomparsa di Stefano Sieni. Era stato consigliere nazionale

Fiorentino, eletto consigliere nazionale nel triennio 2004-2007 e nel successivo 2007-2010, era nato nel 1951. Lascia il figlio Francesco.

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In memoria di Walter Tobagi, barbaramente ucciso 45 anni fa da "apprendisti" brigatisti 

Il 28 maggio 1980 è una delle date iscritte nella memoria di chi fa giornalismo in Italia. Quella mattina Walter Tobagi, brillante inviato del Corriere della Sera, giovane (aveva 33 anni), venne ucciso sotto casa a Milano da un gruppo di ragazzi che avevano in testa idee di rivoluzione armata da perseguire mediante il terrorismo: agguati, ferimenti, assassinii. Erano “apprendisti” brigatisti, ma già con qualche crimine alle spalle. Avevano ferito un altro giornalista, Guido Passalacqua di Repubblica. Si definivano “Brigata 28 marzo”, riferimento a quanto era accaduto pochi mesi prima a Genova, in via Fracchia, dove in una sparatoria con i carabinieri erano rimasti uccisi alcuni esponenti delle Brigate Rosse.
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