sabato
giovedì
Anteprima assoluta: sta andando alle stampe il nuovo libro a cura di Laila Perciballi sulla Tutela degli Anziani.
Un Libro da non perdere di Fausto Passi.
"Maneggiare con cura" è l’avvertimento dell’autore a quanti volessero abbandonarsi all'avventura di leggere e scrivere questo particolarissimo libro.
Face to Face è infatti una novità editoriale: dopo una breve panoramica sui temi dell’amore la coppia, qualunque essa sia, guidata da precise istruzioni per l’uso procederà da sola nel cammino che porta alla scoperta di se stessa, mettendosi in gioco e co-scrivendo la propria storia. Dove? Sul libro stesso. Come? Semplicemente dando voce alle emozioni, ai desideri reconditi, ai pensieri inconfessati che sulla carta potranno finalmente prendere forma e sostanza. Il tutto rigorosamente sotto chiave, perché nessuno invada questo luogo-libro del tutto privato del quale ciascuno sceglierà il lato su cui scrivere.
Scoprirete così se il vostro partner è davvero quello giusto o se la persona della quale siete innamorati è uno sconosciuto che vale comunque la pena conoscere. Insomma, un vero e proprio Manuale per scoprire la cosiddetta Equazione dell’Amore.
domenica
Un Grande Libro scritto da Un Grande Pilota.
scritto da Gian Luigi Picchi, Campione Italiano Formula 3 nel 1969 e Campione Europeo 1971 su Alfa Romeo GTA Junior Autodelta.
Libro: http://www.driveexperience.it/categoria-prodotto/libri/
venerdì
Un Libro destinato al Clamore !
sui Carmelitani Scalzi
e Santa Romana Chiesa
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domenica
L’Università la “Sapienza” presenta una innovativa formazione didattica basata sullo sviluppo personale e professionale: Empowerment e Successo.
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venerdì
Simona Teodori presenta “Figlie di Eva” in un’intervista.
Come racconta in quest'intervista, nel suo nuovo libro Simona Teodori ha voluto raccontare l'universo femminile per dare risalto e spessore alle donne, come se ci trovassimo di fronte a un altorilievo.
“Mi sentivo un guerriero spartano, con la faccia dura sotto la guida dei flauti verso la guerra e magari la morte”.
“Ho voluto raccontare l’universo femminile per dare risalto e spessore alle donne come se ci trovassimo di fronte a un altorilievo”
- Simona, com’è nata l’idea di “Figlie di Eva”?
- Desidera presentarci il personaggio di uno dei racconti presenti nella raccolta?
- Lei è un avvocato, come riesce a conciliare il Suo lavoro, sicuramente impegnativo, con il mestiere di scrittore, o meglio con la vocazione per la scrittura?
- Ylenia, 22 anni di Messina. Decide di lasciare il fidanzato e lui come risposta le dà fuoco. Grave in ospedale la giovane lo difende: «Non è stato lui». Per quale motivo sempre più uomini non riescono a concepire la possibilità di essere lasciati dalla fidanzata, compagna o moglie e come è possibile che una donna vittima di violenza possa anche solo immaginare che queste violenze siano una conseguenza dei propri errori e delle proprie mancanze?
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Sei racconti per sei universi femminili.
Quando la raggiungiamo al telefono, Simona Teodori è presa dal tran tran quotidiano, fatto di impegni lavorativi e familiari, ma trova del tempo da dedicarci e, quando inizia a parlare, è un fiume in piena di entusiasmo.
Ci racconta dell’incontro con il suo nuovo editore Giulio Perrone in occasione del premio letterario “Un’estate a Roma” ricevuto nel mese di giugno durante la manifestazione “Libri a Mollo”.
Successivamente c’è stata la gradita proposta dell’Erudita Edizioni - marchio della Giulio Perrone Editore dedicato ai giovani e agli esordienti - di dedicarsi ad alcuni racconti, forma letteraria molto cara alla casa editrice romana. L’autrice parla di come ha scritto di getto, in meno di un mese, le 57 pagine che compongono “Figlie di Eva”.
Sei racconti, ognuno prende il titolo dal nome della protagonista: sei storie, sei universi femminili, sei sensibilità diverse; perché, come ci dice l’autrice, ogni donna ha la sua storia, e ogni storia è un viaggio all’ interno di un universo peculiare e unico. Di questi racconti due sono ambientati negli anni Dieci e Venti del Novecento, uno in Inghilterra e l’altro in Francia ma, nonostante l’ambientazione temporale che li caratterizza, sono portatori di un sentire universale che li rende potenzialmente adatti a qualsiasi epoca.
Prendiamo quindi spunto per chiederle cosa pensa della situazione della donna nella società di oggi: la scrittrice attinge al suo ambiente lavorativo, quello dei tribunali e della legge, e ci racconta di un mondo che ancora penalizza le donne. Poi pone l’accento su uno dei problemi che contribuisce a creare questa situazione di subalternità, l’antagonismo tra donne: secondo la scrittrice è importante che le donne si sostengano e collaborino tra loro, un concetto semplice ma che purtroppo ancora stenta ad affermarsi.
Cogliamo allora l’occasione per avere da lei un parere sulla manifestazione contro la violenza sulle donne che si è tenuta a Roma il 25 novembre scorso. E’ un tema che le sta molto a cuore e non ha alcun dubbio: più se ne parla meglio è. Bisogna continuare a discuterne, “martellare le coscienze”.
Si può fare molto con l’educazione: si deve alimentare nei giovani un senso di criticità, spingerli a sviluppare liberamente il proprio io e il proprio modo di pensare, spingerli a studiare, leggere e a non smettere mai di essere curiosi affinché possano crescere come adulti consapevoli. Questo è quello che le ripeteva sempre il nonno e che lei cerca di trasmettere ai suoi figli. Perché ragazze che crescono consapevoli saranno donne capaci di dire di no e ragazzi che crescono riconoscendo l’identità e il valore delle donne saranno uomini capaci di rispettare le loro scelte.
Infine vi informiamo sulla promozione di questo suo nuovo libro: al Palazzo dei Congressi a Roma, dal 7 all’11 dicembre, per la fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”. Ovviamente allo stand della casa editrice Giulio Perrone Editore.
Seguiranno altri eventi e presentazioni. Il 12 dicembre alle ore 18,30 si terrà la prima presentazione presso la Biblioteca Nelson Mandela in via La Spezia 21 a Roma e il 19 dicembre alle ore 18,30 la seconda presentazione si terrà presso i locali della casa editrice Giulio Perrone in via Giovanni Da Procida 30/32.
Non mancheranno, dunque, le occasioni per incontrare la scrittrice e conoscere le figure femminili a cui ha dato vita sulla carta.
Fonte: ProLoco di Roma
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lunedì
domenica
"Voci Partigiane - Storie all'ombra della linea gotica" di Simona Teodori.
Fonte: Panorama.it - Altro
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martedì
ROMA: un raro evento sulle allergie - da non perdere !
QUI un importante approfondimento sulle ALLERGIE !
Una Recensione Esemplare de:
“IL VENTO E’ UN’AUTOSTRADA PER POLLINI.
Viaggio avventuroso di un polline inquieto.”
Un “nuovo Pinocchio”?
Un libro a più livelli di lettura.
Questo nuovo libro è una lettura in grado di suscitare numerose e diverse emozioni e riflessioni e che incuriosisce sin dall’inizio, spingendoci a leggerlo tutto d’un fiato. All’inizio ci si immerge nella trama avventurosa, attratti dal personaggio particolare e accattivante. Si tratta di un microscopico polline di cipresso, chiamato Zeffirino, un nome che è il diminutivo di un vento di primavera, vivace e leggero e che definisce bene questo personaggio, curioso e intraprendente, che rifiuta il proprio destino predeterminato e che fugge dalla Pianta Padre per correre mille avventure nel mondo della Natura. Si potrebbe dire che si tratti di una sorta di un “nuovo Pinocchio”. Difatti, come il famoso burattino anche Zeffirino disubbidisce al padre, compie le sue fughe e marachelle e poi si pente: “Povero me, ho voluto fare di testa mia…se avessi fatto come diceva l’Albero padre…”, Zeffirino parla il linguaggio universale degli animali e dei vegetali, incontra amici e nemici pericolosi, trova un Maestro nel vecchio polline Eudosso, che lo guida nel suo viaggio verso il Giardino Nascosto, dove troverà le risposte a tutte le sue domande. Anche lui ha una sorta di fata Turchina, rappresentata dalla Luna, che lo segue e lo ispira costantemente, durante il suo cammino. Corre i più grandi pericoli quando affronta la specie più debole e più insidiosa, ovvero la razza umana, di cui finisce prigioniero, ma riesce infine a liberarsi, grazie a degli amici batteri. Infine la palingenesi, la trasformazione finale, attraverso un atto d’amore che non svelo per non rovinare la sorpresa al lettore.
Tuttavia, procedendo pagina dopo pagina, ci si accorge che il racconto ha diversi piani di lettura. A piè di pagina ci sono numerose note esplicative e ci si rende conto che la narrazione ha anche un fine di divulgazione scientifica. Si apprendono numerose informazioni sui pollini, gli Acari, batteri, miceti, malattie allergiche. Questa scoperta ci fa anche capire che l’autore ci vuole presentare le fonti dell’allergia (pollini e altri allergeni) da una prospettiva completamente diversa, ovvero dal loro stesso punto di vista. Il vento, per i pollini allergenici, non è solo lo spostamento di una massa d’aria che muove nuvole e fronde d’alberi, ma addirittura la loro strada preferita: il vento è un’autostrada per pollini, in altre parole è una via per sollevarsi in alto e per giungere alla conoscenza. E’ quello che spiega il Maestro Eudosso al proprio discepolo, quando gli insegna i rudimenti del volo pollinico. “Per volare un alto, occorre essere leggeri e distaccati. Per questo, bisogna eliminare tutti i pensieri inutili e ingombranti. Sono la zavorra che dobbiamo abbandonare”. Ci accorgiamo, adesso, del terzo livello di lettura, quello di valenza simbolica, estetica ed etica, con messaggi che compaiono spesso tra le righe e numerosi riferimenti letterari a capolavori della letteratura, mimetizzati nei vari capitoli. L’autore ha il gusto dell’enigma. Difatti ha architettato tre acrostici che si possono scoprire ponendo attenzione alle lettere delle prime parole della prima e ultima frase dei vari capitoli. Dagli acrostici cosi ricostruiti si generano tre frasi che sono poi tre endecasillabi (11 x 3 = 33) ognuno dei quali esprime un aforisma di tenore etico. Terminato il libro, il lettore attento e curioso è portato subito a rileggerlo per cogliere quelle frasi o quei riferimenti che, forse, prima gli erano sfuggiti. Questo è forse uno dei meriti maggiori di questo libro, la cui lettura è accattivante come una favola, intrigante come un’avventura picaresca, enigmatica come un thriller.
Da segnalare, inoltre, che il libro è dedicato ai pazienti allergici “perché, malgrado tutto, scoprano che anche i pollini hanno un’anima…” Per questo motivo l’Autore ha deciso che tutti i proventi derivati dai diritti d’autore vadano in beneficenza a “FederAsma e Allergie Onlus”, l’associazione che si dedica al sostegno dei pazienti allergici. Comprare e leggere questo libro aiuterà non solo il lettore, che ne trarrà diletto, ma anche i pazienti allergici che ne ricaveranno un concreto sostegno.
Il vento è un'autostrada per pollini
- Viaggio avventurosi di un polline inquieto.
Autore: Renato Ariano
Edizioni Leucotea - Brossura fresata, 176 pagine, €.12,90
Si può ordinare direttamente, senza spese di spedizione, andando sul sito:
http://www.autostradaperpollini.it
Recensione di Ito Ruscigni
Giornalista e Ideatore dei Martedì Letterari di Sanremo
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ROMA: UN INCONTRO-EVENTO DA NON PERDERE !
lunedì
Simona Teodori: un successo che non ci stupisce !
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mercoledì
In Campidoglio - la presentazione del libro-documentario: “I Cavalieri di Malta, Il Palazzo del Gran Maestro” di Alexandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu
lunedì
“Come imparare una cosa al giorno e non invecchiare mai” di Roberto Vacca - 2/12/2014
Chi sei? La tua persona non è fatta solo del tuo corpo. È fatta soprattutto della tua mente con cui capisci il mondo, ti entusiasmi, ami persone e situazioni. Vivi bene e non declini col passare degli anni, se impari come funzionano: la natura, le macchine, le menti degli altri, la società - se impari come funzioni tu stesso. Se ci riesci, hai più potere e più gioia. Leggi questo libro e apprendi che a qualunque età puoi avere molti piaceri. Fra questi: inventare, sfoggiare e anche i piaceri dell’amore. Un ottantenne di oggi può essere vivace e scattante come un cinquantacinquenne di un secolo fa.
Capisci come stare sano. La medicina aiuta, ma possiamo aiutarci molto da soli. Anche se in tarda età siamo più deboli e fragili, in questo libro trovi regole e abitudini che ti fanno stare meglio.
Per pensare cose giuste devi continuare a imparare. Uno dei modi per farlo è insegnare - ai figli, ai nipoti. Però il mondo cambia velocemente e loro spesso sono più rapidi di noi nell'adeguarsi. Assorbono idee avvincenti. Usano strumenti nuovi e macchine più efficienti. Per aggiornarti e non sentirti un sorpassato, impara tu da loro - anche dai nipotini.
Se la tua età anagrafica non è tanto avanzata, qui trovi consigli su come prepararti in tempo - l’età cresce inarrestabile. Impara anche come aiutare i più anziani. Devi parlarci in modo che ti capiscano. Potrai indurli a essere meno scorbutici. Se i loro interessi si risvegliano, se sono indipendenti e creativi. Risolvono problemi invece di crearli.
Questo libro è una palestra. Suggerisce anche un’impresa benefica, civica e remunerativa. Ci sono da guadagnare profitti notevoli progettando e offrendo su Internet programmi, esercizi, videogiochi che funzionino come palestre mentali per gli anziani. È un’idea sviluppata e consigliata da neuro-scienziati famosi. Ce n’è bisogno. Gli over65 sono oggi più di 12 milioni – nel 2035 saranno 17 milioni (il 28% della popolazione).
Molti anziani, però, dopo aver letto questo libro, faranno progressi tali che non avranno bisogno di badanti. Diventeranno imprenditori.
di Roberto Vacca
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martedì
In Campidoglio si rende omaggio ai 150 anni della I^ Convenzione di Ginevra.
La manifestazione, patrocinata dalla Croce Rossa Italiana, dal Comitato Regionale CRI del Piemonte e dal Comitato Provinciale CRI di Roma e organizzata dalla Società Italiana di Storia Militare, dallo Studio Scopelliti-Ugolini e dal Circolo Svizzero di Roma, si pone come obiettivo quello di raccontare la genesi di questa grande istituzione e il processo di maturazione dei principi su cui è fondata.
I saluti iniziali saranno affidati a Luca Giansanti, consigliere di Roma Capitale; a seguire gli interventi di Cornelio Sommaruga, presidente emerito del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Fabio Trebbi, presidente del Circolo Svizzero di Roma, Flavio Ronzi, presidente del Comitato Provinciale CRI di Roma, Massimo Barra, presidente emerito della Commissione Permanente del Movimento Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e già presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Virgilio Ilari, presidente della Società Italiana di Storia Militare, Matteo Cannonero, autore del libro.
Moderatore sarà il giornalista Enrico Morbelli, membro del consiglio direttivo dell’Associazione “Piemontesi a Roma”.
L’evento, interamente gratuito, si svolgerà in una sala in cui è necessario rispettare il numero chiuso di max 120 (centoventi) partecipanti, perciò sarà possibile partecipare solo mediante prenotazione. Le richieste, complete di nome, cognome e recapito telefonico, dovranno pervenire alla segreteria organizzativa al seguente indirizzo: unideasenzafine@gmail.com. Le iscrizioni verranno chiuse a esaurimento dei posti disponibili.
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Info e contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini
+39.3495.4876.26
scopelliti.ugolini@gmail.com
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sabato
ROMA: Presentato il Nuovo Libro di Luca Bagatin
Il 4 luglio scorso - l'autore del libro Luca Bagatin e l'autrice della prefazione allo stesso, Debdeashakti al secolo Debora De Angelis – presso il prestigioso Melargo Caffè di Via Milano, nel pieno centro di Roma, hanno dato vita a qualche cosa di inusitato.
“Parlare di donne non è argomento facile” - ha esordito Bagatin - “le donne sono da secoli bistrattate oppure oggetto di morbosità da parte di una società patriarcale, maschilista, frustrata, dedita alla ricerca di un piacere effimero e del guadagno facile”.
Debora De Angelis lo incalza: “Come mai hai voluto parlare di donne ed in particolare hai intervistato donne così diverse fra loro, ovvero musiciste, studiose, artiste dell'eros, attrici...?”
“Perché da sempre amo le donne, ovvero amo il mistero che emanano. In particolare amo un certo tipo di donna. Una donna che sia bella fuori perché bella dentro, che abbia qualche cosa da dare e da dire alla società. Per questo il mio saggio si conclude con Il mito della Donna Selvaggia”. Il mio modello ideale è una donna libera e liberata. Libera dai condizionamenti esterni tipici della cultura patriarcale e dalla modernità senza alcuna anima, senza spiritualità. La Donna Selvaggia postmoderna è, a parer mio, la donna che sarà libera dal potere, dal danaro, dalla religione, ovvero che saprà recuperare la cultura tipica delle antiche civiltà della terra”.
“Come hai incontrato la Donna Selvaggia ?”, domanda sempre Debdeashakti.
“Per caso, direi, anche se, di fatto, il caso non esiste. Il fato ha voluto che una donna che mi piace molto e che è per me fonte di grande ispirazione creativa, Alessia, un anno fa stesse leggendo un saggio che non conoscevo “Donne che corrono coi lupi”, della professoressa Clarissa Pinkola Estés. Una psicanalista junghiana. Accidenti, mi sono detto ! Jung fa parte dei miei studi esoterici ! L'ho letto e ho capito che la Donna Selvaggia era esattamente il modello di donna che inseguivo, posso dire sin da bambino. La donna che, consciamente o meno, ho sempre amato come uomo che ricerca, incessantemente, la sua metà da amare per tutta la vita”.
Debora De Angelis rimane sul pezzo e continua ad incalzare, con domande via via sempre più dai risvolti sociali e politici: “Nel tuo saggio sono presenti diverse tipologie di donne, ovvero artiste nel senso convenzionale del termine (attrici, cantanti, modelle), che da tempo vedono riconosciuto il loro ruolo nella società contemporanea; non è così per altro tipo di donne di cui pur parli, penso a donne che si sono occupate di politica, di esoterismo, di erotismo...in altre parole: se fosse il femminile a guidare la politica e la religione sia nei suoi aspetti di massa che esoterici, che mondo ne verrebbe fuori ?”.

Per questo in Ritratti di Donna parlo di donne che la politica l'hanno fatta, ma non in modo convenzionale. Per questo il saggio è dedicato anche alla memoria di Moana Pozzi, che definisco donna eretica, erotica ed eroica. Moana era una Donna Selvaggia, che ha voluto allontanarsi dal mondo della pornografia e dei media per reinventarsi, per fare altro. Per fare politica con l'unica formazione politica che, nella storia dei partiti, ha proposto nelle sue liste persone comuni: il Partito dell'Amore. Altro che Movimento Cinque Stelle ! Beppe Grillo ha copiato Moana Pozzi, lo ammetta ! Anzi, l'ha scimmiottata, perché lui è un uomo dei media, mentre Moana era un'eroina delle persone comuni. E l'invidia fa sì che ancora oggi si infanghi la sua memoria con dicerie mediatiche assurde. E poi teniamo anche conto che la Storia ha avuto delle grandi eroine nel passato. Penso ad Anita Garibaldi, che non a caso ho voluto quale simbolo di “Amore e Libertà”, una brasiliana morta a soli 28 anni per l'unica Repubblica che l'Italia abbia mai conosciuto, ovvero la Repubblica Romana. E poi, permettetemi una piccola digressione-provocazione. Lo ammetto, sono innamorato della ministra Maria Elena Boschi, ma la mia passione va oltre il fisico che pure è affascinante ed in linea con il mio canone di bellezza femminile. Penso che la Boschi possa essere una potenziale Donna Selvaggia in politica, le cui ali oggi le sono tarpate dal potere politico, dal Patriarca Matteo Renzi, al quale ne attribuiscono, ingiustamente, una relazione. E questo perché Maria Elena Boschi è donna ed è una donna affascinante ed intelligente. Il mio obiettivo è di aiutarla, in futuro, magari anche attraverso un'intervista, a liberarsi da ogni condizionamento. E diventare una novella Anita Garibaldi. A proposito delle religione, invece, occorre dire che le Religioni Monoteiste Isituzionalizzate hanno fatto strage e cancellato ogni aspetto legato agli antichi miti della terra, alle conoscenze gnostiche ed esoteriche, all'erotismo, alla cultura matriarcale. Le religioni, in sostanza, non sono dissimili dai partiti politici e dai prodotti commerciali: sono specchietti per le allodole, senza alcun contenuto, senza alcun messaggio spirituale autentico. Cristo, Buddha, Maometto e Krishna, invece, predicavano profondi messaggi spirituali e ben si guardavano dall'istituire delle religioni !”
Debdeashakti passa poi ad un altro argomento, molto trattato nel saggio di Bagatin, ovvero la disabilità e qui racconta del progetto che la vede protagonista, ovvero LoveGiver, un progetto che promuove l'assistenza sessuale ai disabili.
“La disabilità è uno dei tabù per la nostra società di cui tratto nel saggio” - esordisce Bagatin e prosegue “La nostra società ci vorrebbe, da sempre, tutti sani, belli, vitali, magari però superficiali, grezzi. Nel mio saggio parlo di sociale e disabilità e lo faccio attraverso figure trasgressive quali puoi essere tu Debora che, non a caso, hai accettato di scrivere la prefazione al libro. Tutti abbiamo diritto alla sessualità ed all'affettività. Ciò fa ancora scandalo, ma è questa la cosa che a me scandalizza di più ! E per questo ne parlo e ne scrivo. In Ritratti di Donna parlo anche di altri tabù, oltre a questo. Parlo del suicidio e lo faccio raccontanto la vicenda di Roberta Tatafiore, una scrittrice e femminista, nota in particolare a cavallo fra gli Anni '70 e '90. Il vissuto politico di Roberta è simile al mio. Entrambi frequentatori, sin da giovani, dell'area laica e libertaria. Prima la militanza a sinistra, poi l'approdo al centrodestra, ma senza esserne iscritti, sempre da outsider. Ed infine il disgusto per i partiti, ovvero la riscoperta del fatto che si può trattare certe tematiche - dalla prostituzione ai diritti delle donne, dalla battaglia per l'eutanasia ed il suicidio assistito sino ai diritti delle coppie non sposate - senza necessariamente fare politica nelle istituzioni che, spesso, sono foriere di prostituzioni (vere !).
Roberta Tatafiore, nel 2009 ha deciso di suicidarsi. Come scrivo nel mio saggio, non la giudico, ma comprendo il suo atto. Il suo: salto nel vuoto di chi non sa adeguarsi alla norma, come lo definì lei stessa nel suo diario, pubblicato postumo da Rizzoli e recensito in Italia pressoché solamente da me. Così come solo da me è stato recensito il film di Cesare Lanza “La perfezionista”, che ha trattato il medesimo argomento.
Debora De Angelis pone la sua ultima domanda a Bagatin, forse la più spinosa: “Le donne in massoneria, i tuoi legami con la massoneria e il tuo precedente libro sulla massoneria. facciamo un po' di chiarezza, dato che questa famigerata istituzione incute parecchio timore, ma suscita anche attrazione per via dell'aura misteriosa di cui si ammanta, ma in fondo nessuno sa mai con precisione di che cosa si tratta ?”
“Innanzitutto cominciamo con il dire che la Massoneria è una scuola filosofica, spirituale, morale” - esordisce Bagatin - “che con tutti i complotti che le attribuiscono non ha nulla a che vedere. Nel mio primo saggio ne parlo diffusamente, qui mi limito a parlare dei rapporti fra donne e Massoneria. E lo faccio per mezzo delle interviste a Francesca Vigni, unica persona in Italia ad aver pubblicato un saggio sulle donne in Massoneria e l'intervista a Gabriella Bagnolesi, ex Gran Maestra della Gran Loggia Massonica Femmiline d'Italia che, pochi sanno, fu fondata dall'attrice Franca Bettoja, moglie di Ugo Tognazzi. Le donne in Massoneria possono assolutamente entrare e non perché lo dico io, ma perché lo dicono gli antichi misteri ai quali la Massoneria si rifà. Gli antichi culti solari erano officiati da sacerdotesse ed inoltre nei cantieri dei muratori operativi medievali vi erano anche donne. E poi oggi esiste una fra le maggiori Obbedienze massoniche italiane che, almeno dagli Anni '60, inizia alla Massoneria anche le donne, ovvero la Gran Loggia d'Italia degli ALAM, oggi retta dal Gran Maestro Antonio Binni. Così come, peraltro, ad iniziare le donne per primo in Massoneria fu il Gran Maestro Giuseppe Garibaldi, uno fra i pochi uomini della Storia ad infrangere molti tabù perché dotato di profondo senso di umanità, giustizia e fratellanza”.
Giancarlo Bertollini
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mercoledì
PRESENTAZIONE DEL VOLUME “RITRATTI DI DONNA”
(IPERTESTO EDIZIONI)
domenica
L’Università eCampus presenta il libro “Storia dei Servizi Segreti Italiani”
Mercoledì 19 Febbraio p.v. - ore 18e30 - si terrà presso l’Università eCampus in via del Tritone 169 la presentazione del libro “Storia dei Servizi Segreti Italiani” di Antonella Colonna Vilasi.
L’autrice, attraverso uno studio rigoroso e puntuale dei fatti storici, scevro da qualsiasi faziosità, ripercorre le tappe dell’intelligence italiana dagli esordi ai giorni nostri. Elemento prezioso del libro le interviste a ex direttori dei servizi segreti che si raccontano per la prima volta, mettendo da parte lo storico vincolo di riservatezza e silenzio: un punto di vista inedito che fornisce una serie di spunti di riflessione sui tanti avvenimenti che hanno segnato la storia del Belpaese.
I saluti iniziali saranno affidati a Rita Neri, responsabile della sede di Roma dell’Università eCampus, quindi interverranno Gianluca Ansalone, docente di Strategia e Geopolitica Università La Sapienza di Roma, Carlo Jean, generale esperto di strategia militare e geopolitica e Francesco Rutelli, già presidente Copasir. Coordinerà il giornalista Pino Nazio.
Antonella Colonna Vilasi è presidente del Centro Studi sull'Intelligence - UNI, riconosciuto dal MIUR come ente scientifico universario. E' stata la prima autrice europea ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell'intelligence. Collabora con diverse riviste scientifiche, pubblicando articoli su intelligence e sicurezza. Insegna intelligence in numerose agenzie ed università.
mercoledì
Eccellenza a Roma - Post in Evidenza
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