Nella Pac 2023-2027 è stata introdotta la cosiddetta condizionalità sociale che lega l'erogazione dei pagamenti diretti agli agricoltori al rispetto di determinate norme relative alle condizioni di...
Entro il prossimo 11 agosto, gli allevatori che, nella domanda della Pac per il 2025, hanno chiesto di partecipare all’intervento del benessere animale con pascolamento (Eco-schema 1, livello 2), sono tenuti a...
Appuntamento presso l'Azienda Dimostrativa Sperimentale di Tarquinia (Viterbo) per vedere dal vivo gli effetti dei biostimolanti e dei fertilizzanti innovativi a confronto con i testimoni non trattati su pomodoro trapiantato a fila binata.
Ti aspettiamo presso i campi dell'Az. Agr. Giacomaniello a Eboli (Salerno) dove potrai visitare le parcelle di prova dei biostimolanti e dei fertilizzanti innovativi a confronto con il testimone gestito con la conduzione aziendale convenzionale.
Al termine di un lungo percorso concertativo promosso dal Ministero del lavoro, lo scorso 2 luglio, le principali Organizzazioni datoriali e sindacali del Paese hanno sottoscritto un...
Nonostante le temperature eccezionalmente elevate per il periodo, venerdì 4 luglio il Centro sperimentale ortofloricolo Po di Tramontana di Rosolina (Rovigo) di Veneto Agricoltura ha accolto...
La sesta edizione di Vite in Campo, presso i vigneti dell'azienda agricola Conte Collalto, vedrà all'opera le migliori soluzioni tecnologiche in grado di aiutare i viticoltori a far fronte alle sfide dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
Per difendere la Pac servono motivazioni convincenti (pag. 5). Dermatite nodulare: 600.000 bovini sotto sorveglianza (pag. 13). Il clima cambia e l’agricoltura paga (pag. 15). Credito d’imposta 4.0: c’è tempo fino al 17 luglio (pag. 28).
Organizzata da Condifesa TVB ed Edizioni L’Informatore Agrario, la sesta edizione di Vite in Campo si terrà il 18 e 19 luglio presso i vigneti dell’Azienda agricola Conte Collalto a Susegana (Treviso). Tra i focus dell’evento la resilienza ai cambiamenti climatici e la sostenibilità delle aziende vitivinicole, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economica.
Le quotazioni delle principali Borse merci nazionali per le seguenti categorie di prodotti agricoli: • Cereali, risoni, semi oleosi e legumi • Bestiame, fieni e paglie • Caseari • Olio d'oliva • Vini e mosti
La Regione Lazio accelera sulla transizione green: ricerca, impresa, e istituzioni a confronto per disegnare il futuro energetico del territorio.
Si è concluso con grande partecipazione e interesse l’Innovation Day Energia 2025, promosso daLazio Innovain collaborazione con ilCluster Tecnologico Nazionale Energia (CTN Energia)eInnovUp, con l’obiettivo di costruire insieme al mondo della ricerca, dell’industria e delle PMI, un ecosistema regionale in grado di guidare le innovazioni tecnologiche nei settori della transizione energetica. Nel corso dei lavori le aziende leader del settore energetico (tra cui Enel, Snam, Siram Veolia) hanno presentato esperienze ed obiettivi di innovazione tecnologica per la produzione e la gestione di energia green. In una specifica sessione, i Fondi di Investimento (tra cui Eniverse Ventures, Mito Tech Ventures, DeepOcean, Green Arrow e Terna Forward) hanno invece illustrato le potenzialità finanziarie offerte dagli investimenti nelle filiere industriali dell’energia.
L’Università La Sapienza di Roma, l’Enea ed il Gse hanno evidenziato il ruolo centrale delle istituzioni per lo sviluppo ed il finanziamento di programmi di ricerca e innovazione in grado di coinvolgere gli enti di ricerca e le aziende.
La Regione Lazio ha presentato un pacchetto di interventi tra loro integrati che hanno la finalità di rendere nei prossimi anni la Regione un hub nazionale e internazionale per l’innovazione nei settori cleantech, in grado di attrarre aziende, investimenti e talenti.
Questi gli interventi presentati: a) apertura entro il 2025 di un Acceleratore Cleantech con programmi di attrazione e promozione dell’innovazione tecnologica e un piano operativo di Open Innovation, b) sostegni finanziari all’innovazione dal Programma Step appena pubblicato, c) sostegni alle startup innovative dai bandi Venture Capital appena pubblicati, e) pubblicazione a breve di un bando regionale per Impianti di Fotovoltaico e Sistemi di Accumulo, f) avvio di un centro di progettazione europeo per lo sviluppo di progetti e l’attrazione di investimenti.
In parallelo, Lazio Innova ha avviato nell’ambito delle attività di innovazione aperta sostenute dal PR FESR 2014-2020 la realizzazione del Living Lab “Lazio Abitare Green”, dedicato al green & smart building. Il Laboratorio è già operativo con un “modulo NZEB” (Near Zero Energy Building) denominato “ePop-Zeb”, che funge da dimostratore presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova a Colleferro per la sperimentazione e validazione di tecnologie innovative per l’abitare sostenibile. L’attività è realizzata in collaborazione con CITERA – Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente di Sapienza Università di Roma.
Tra le novità annunciate nel corso dell’evento, il lancio a fine luglio di una nuova “Call4Innovation” dedicata ai settori energia e smart building, con l’obiettivo di selezionare le migliori soluzioni innovative da ammettere al Living Lab presso il dimostratore ePop-Zeb, in risposta alle sfide lanciate da Corporate e Investitori al Matchmaking con i Player presenti all’Innovation Day Energia. «L’Innovation Day Energia ha rappresentato un momento strategico per mettere in rete ricerca, imprese e istituzioni, e per costruire insieme una visione condivisa della transizione energetica. La Regione Lazio crede fortemente nella creazione di una filiera industriale dell’innovazione, vogliamo diventare Hub Nazionale della Transizione Energetica attraendo risorse e talenti. Tra le misure previste entro il 2025, un acceleratore per l’innovazione Cleantech, uno specifico bando per impianti e sistemi di accumulo, finanziamenti per l’innovazione e il venture capital», ha dichiarato la vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
Ecco alcuni esempi di Brevetti Italiani Famosi che hanno avuto un impatto significativo:
Il motore a scoppio:
Eugenio Barsanti e Felice Matteucci sono stati due scienziati italiani, noti per aver inventato il primo motore a scoppio funzionante, descritto e brevettato nel 1854 in Inghilterra, con il nome "Obtaining Motive Power by the explosion of Gases".
Il loro motore fu presentato all'Accademia dei Georgofili di Firenze nel 1853.
Enrico Bernardi perfezionò e brevettò il suo motore a scoppio nel 1882, quasi contemporaneamente a Benz.
La pila elettrica:
Alessandro Volta inventò la pila elettrica all'inizio dell'800, un'invenzione che gli valse una medaglia d'oro da Napoleone Bonaparte.
Il telefono:
Antonio Meucci depositò un brevetto temporaneo per il telettrofono, l'antenato del telefono, nel 1871, anche se Alexander Graham Bell è stato spesso erroneamente accreditato come l'inventore.
Il Congresso degli Stati Uniti, con la risoluzione n.269 dell'11 giugno 2002, ha riconosciuto ufficialmente (incredibile nel 2002) il primato di Meucci nell'invenzione del telefono, che morì povero e dimenticato dopo aver creato il "telettrofono", l'apparecchio che permetteva la comunicazione a distanza.
La radio:
Guglielmo Marconi brevettò un sistema di telegrafia senza fili nel 1896, che portò alla creazione della radio.
La Vespa:
Corradino d'Ascanio progettò e brevettò la Vespa per Piaggio nel 1946, un mezzo di trasporto iconico.
Il microchip:
Federico Faggin, un fisico vicentino, inventò il primo microprocessore per Intel nel 1971.
Il polipropilene isotattico:
Giulio Natta sviluppò e brevettò il polipropilene isotattico, una plastica che rivoluzionò l'industria.
La moka:
Alfonso Bialetti brevettò la moka negli anni '30, un'invenzione che ha reso il caffè più accessibile nelle case.
La bilancia idrostatica:
Leonardo da Vinci inventò la bilancia idrostatica, un importante strumento di misurazione.
Il pianoforte:
Bartolomeo Cristofori, un cembalaro italiano, è considerato l'inventore del pianoforte.
I marchi italiani famosi spaziano tra diversi settori, dalla moda all'automobilismo, all'alimentare.
Nel campo della moda, Gucci, Prada, Armani, Versace, Dolce & Gabbana, Fendi, Valentino, Salvatore Ferragamo, Bottega Veneta, sono tra i più rinomati a livello internazionale.
Nel settore automobilistico, Ferrari e Lamborghini sono simboli di lusso e prestazioni. Inoltre, marchi come Maserati e Fiat rappresentano l'eccellenza italiana nel design e nell'ingegneria.
Nel settore alimentare, marchi come Barilla, Ferrero e Nutella sono riconosciuti a livello globale.
Ecco alcuni dei marchi italiani più famosi suddivisi per settore:
Un marchio globale, sinonimo di crema spalmabile alla nocciola, apprezzato in tutto il mondo.
Questi sono solo alcuni esempi dei tanti marchi italiani famosi che contribuiscono all'eccellenza del "Made in Italy" in vari settori, portando prestigio e riconoscimenti a livello mondiale.